“Le parole sono importanti” diceva Nanni Moretti in un celebre film, e noi di In Job potremmo dire che anche “i nomi sono importanti” quando dobbiamo scegliere un candidato per un determinato ruolo.
Il caso del Fleet Manager è emblematico poiché sotto questo nome, in passato, si è diffusa l’abitudine di attribuire mansioni e competenze operative che poco hanno a che vedere con la sua reale job description, confondendo il suo ruolo con quello di un semplice fleet administrator, impiegato per gestire le incombenze quotidiane del parco auto aziendale.
Molto più “manager” e meno “fleet”.
La professione del Fleet Manager comprende invece un ampio spettro di funzioni e responsabilità: dalla riduzione del rischio dell’investimento dell’impresa, allo sviluppo dell’efficienza della gestione, fino al contenimento del costo totale e dell’impatto ambientale della flotta.
Nelle organizzazioni aziendali evolute, il Fleet Manager si occupa di analisi, supervisione, ottimizzazione del TCO, gestione strategica della supply chain dei servizi e della soddisfazione dei driver. Una figura che coordina un team di persone con specializzazioni specifiche e che in molti casi opera anche al di fuori del territorio nazionale, con ulteriori skill che riguardano la conoscenza delle diverse regole presenti oltreconfine in termini di gestione della flotta aziendale.
La giusta retribuzione e il corretto inquadramento.
Ovviamente una professione così strategica nel business aziendale merita un profilo professionale più evoluto – a livello di competenze, leadership e conoscenza del settore automotive – e di conseguenza anche uno stipendio adeguato.
Un Fleet Manager negli USA guadagna in media 60.000 euro lordi senza considerare eventuali benefit. Nel nostro paese, a causa di questa confusione rispetto ai suoi ruoli effettivi, esistono invece retribuzioni e inquadramenti molto variabili: da impiegato di ultimo livello a dirigente medio aziendale, come del resto dovrebbe essere sempre collocato.
Quindi: occhio ai nomi e alle definizioni spesso fuorvianti. Ogni proposta di lavoro dovrebbe contenere anche una job description puntuale per sapere se il manager multiskill che stanno cercando sia davvero un manager o soltanto un bravo amministratore del day-by-day.
Fonte: Mauro Carlo Serena, MissionFleet nov-dic 2010 pagg. 24 e segg. "Fleet Manager: chi era costui?" e su Fleetblog 2/2/2011 "Fleet Manager: un mestiere difficile da definire".