Ciao Giorgia, puoi riassumerci come si è evoluto il tuo ruolo in Pantecnica?
Inizialmente, in qualità di assistente di direzione, ho maturato esperienza nel supporto alla dirigenza nella gestione quotidiana delle attività, con particolare focus sull’organizzazione di riunioni, trasferte, eventi e fiere in Italia e all’estero. Con il tempo ho iniziato a occuparmi della compilazione dei documenti necessari per la partecipazione a gare di appalto, della stesura di report e presentazioni aziendali, della traduzione di tutta la documentazione tecnica e commerciale, dell’aggiornamento dei contenuti del sito aziendale e di coordinare le attività rivolte al marketing, alla comunicazione e alle relazioni esterne interfacciandomi con i vari interlocutori.
Quali sono le competenze fondamentali di un Marketing & Communication Manager?
Il ruolo di un Marketing & Communication Manager si focalizza sulla cura e sulla promozione dell’immagine e dell’identità aziendale, condividendone valori e obiettivi.
Deve saperne mettere in risalto gli aspetti caratterizzanti, concentrandosi sul miglior utilizzo possibile di tutti i mezzi di comunicazione a disposizione, siano essi online oppure offline, in modo che siano efficaci e coerenti con gli obiettivi di business.
Occorrono competenze trasversali come creatività e spirito d’iniziativa e doti di coordinamento tra i vari nodi in cui è articolata la comunicazione aziendale.
Le capacità interpersonali sono fondamentali per rapportarsi con interlocutori diversi con un approccio calmo ed efficace unito ad una certa discrezione nella gestione delle informazioni sensibili e confidenziali.
Sono inoltre indispensabili qualità come la chiarezza espressiva che si accompagna a capacità analitiche, decisionali e di problem solving. Essenziali sono anche doti organizzative e di pianificazione in situazioni di stress o di scadenze serrate. In poche parole, bisogna essere in grado di adottare le azioni e le strategie di marketing più opportune in base alle esigenze aziendali, valutando i contenuti dei messaggi informativi e creando sinergie efficaci.
Rispetto ad una multinazionale, cosa significa occuparsi di Marketing in una PMI? Esistono sostanziali differenze?
Credo che la differenza sostanziale stia nel fatto che nelle grandi multinazionali esistono uffici appositi e ruoli netti, dove ognuno si occupa di un aspetto in modo dedicato, potendo contare su maggiori risorse, mentre in una PMI diversi ruoli coincidono in un’unica figura e occorre un accurato studio di allocazione del budget ed un’attenta attività di monitoraggio dell’impatto delle diverse azioni intraprese al fine di ottimizzare il più possibile le risorse disponibili.
Con chi collabori prevalentemente in azienda e quale è la sua visione?
M’interfaccio quotidianamente con il management per la definizione degli obiettivi di medio-lungo termine e sulle strategie migliori per perseguirli. Successivamente, mi coordino con gli interlocutori esterni per la definizione delle scadenze e di quanto è necessario per la realizzazione dei progetti entro i tempi previsti. Internamente mi relaziono con i colleghi per lo svolgimento delle varie attività, collaborando per il raggiungimento dei migliori risultati. Una parte cruciale del mio ruolo è la sensibilità nel cogliere e diffondere gli aspetti che caratterizzano l’azienda e tra questi vi sono la visione fortemente orientata alla soddisfazione del cliente, la flessibilità con cui rispondere alle richieste e alle nuove tendenze del mercato e la ricerca e sviluppo.
In quali progetti il marketing ha avuto una funzione rilevante per la crescita dell’azienda e della sua presenza nei mercati?
Nella diversificazione di gamma, stringendo sinergie proficue e durature per la distribuzione in esclusiva dei prodotti con partner stranieri, leader di settore. Nell’attuazione di un sistema di Gestione Qualità certificato conforme alla ISO 9001:2015 e alla EN 9120:2016 e riconosciuto dalle qualificazioni e omologazioni rilasciate da primarie aziende Italiane ed europee (come Trenitalia e Metropolitana Milanese, per citarne alcune).
Infine, nella collaborazione, per lo sviluppo di brevetti, con eccellenze come il Politecnico di Milano e altre università, con cui Pantecnica è divenuta membro attivo di comparti strategici, come il Cluster Aerospaziale Lombardo, il Cluster Scienze della Vita o la Filiera della Nautica Lombarda.
Cosa consiglieresti a un giovane che desidera intraprendere una carriera nell’area marketing? Da dove partire?
Ci sono essenzialmente due vie per due percorsi differenti.
Uno inizia dall’interno dell’azienda, partendo da una competenza essenzialmente tecnica e, dopo aver compreso funzioni, meccanismi, obiettivi si può sviluppare parallelamente una formazione in ambito marketing o comunicativo.
Una seconda via è intraprendere un percorso universitario specifico con un Laurea in Marketing o Comunicazione d’Impresa e, una volta all’interno dell’azienda, acquisire le competenze dei settori di riferimento.
Il mio consiglio è di compiere studi approfonditi, di fare esperienza all’estero e di essere curiosi ed appassionati, sempre adottando un atteggiamento attento, aperto e dinamico, incline al cambiamento. Tenersi aggiornati su tutto senza avere paura di sperimentare nuove vie sia nella vita che nel lavoro, perché quello che oggi crediamo un punto di arrivo, domani probabilmente sarà solo un nuovo punto di partenza.