Policy anti-coppie? Anche no
Considerando le relazioni tra colleghi una minaccia alla produttività, negli ultimi anni alcune aziende si sono lanciate in policy restrittive rivolte a evitare la formazione di coppie. Ma l’ufficio è il luogo dove le persone passano più tempo al giorno ed è naturale che tra i vari sentimenti possa scattare anche l’amore. Diverse statistiche dimostrano che tra il 15 e il 20% delle coppie sposate si sono incontrate sul luogo di lavoro.
Proibirlo sarebbe dunque piuttosto inutile. La vera sfida è provare a gestire queste situazioni, affinché siano un elemento di arricchimento per l’azienda.
Favorire relazioni alla luce del sole
Se una coppia nata in ufficio vive il suo rapporto nella clandestinità, è facile che si creino pettegolezzi, piccole gelosie o accuse di favoritismo. Quando invece la relazione diventa “pubblica”, ecco che queste tensioni tendono a placarsi e anche i partner sono più sereni (e più produttivi). Nel rispetto della privacy e della discrezione dei suoi dipendenti, l’azienda può favorire questo tipo di relazioni, anche attraverso il dialogo e un atteggiamento aperto nei loro confronti.
Due cuori, due team
Una volta che la relazione esce alla luce del sole, diventa più facile per l’azienda gestire la situazione. Anche suggerendo alla coppia una modalità per vivere meglio il proprio rapporto ed evitare che i colleghi più stretti possano sentirsi a disagio. Un consiglio può essere ad esempio quello di lavorare in due reparti diversi, o in due team diversi, soprattutto se stiamo parlando di una grande azienda.
Guardare il lato positivo
Il fatto che due colleghi si siano innamorati in ufficio può essere interpretato come un indice di qualità del clima aziendale, dell’armonia di un team, della passione che i dipendenti hanno per il proprio lavoro. In più, soprattutto se si tratta di relazioni sane, stabili, equilibrate, queste possono addirittura stimolare la produttività generale e l’attaccamento ai valori aziendali.
Perché non considerare la fedeltà al partner come un modo in più per essere fedeli anche all’azienda?