Stefano, come hai iniziato il tuo percorso professionale e di cosa ti occupi oggi?
Mi sono laureato in ingegneria informatica nel 2009 presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e ho iniziato subito a lavorare per un’azienda del segmento automazione come Software Engineer. Da aprile 2011 ho cominciato la mia avventura presso Infomotion con il ruolo di Automation Software Engineering per poi diventare, dopo circa 4 anni, Senior Software Engineer Project Lead.
Le mie responsabilità attuali vanno dall’acquisizione del cliente, alla progettazione, al collaudo, fino all’avviamento presso l’azienda finale con la “messa in linea” dell’impianto, in Italia o all’estero.
Com’è il lavoro in un’impresa di informatica e automazione come Infomotion?
Lavorare in Infomotion, per me, è molto stimolante perché ho un ampio portfolio clienti e posso operare in diversi settori, dall’automobilistico alla logistica, dal legno al vetro, dal packaging alla metalmeccanica. Questo mi ha permesso di farmi un bagaglio di esperienze diversificate e di crescere sotto tutti gli aspetti. Inoltre, utilizziamo moltissime tecnologie, dal PLC alla robotica, fino alla progettazione di alto livello e questo ci permette di essere molto versatili verso il cliente che cerca sempre di più un pacchetto completo.
Parliamo di progetti esteri. Cosa ci puoi dire in base alla tua esperienza?
I miei clienti finali sono per il 99,9% multinazionali estere e brand di calibro mondiale. In media il mio tempo trascorso all’estero, in un anno “normale”, era di 4/5 mesi; in questo momento di emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ovviamente i cicli di trasferta sono cambiati. Infomotion è molto attenta alla sicurezza dei propri dipendenti e ai protocolli Covid e i viaggi sono stati ridotti ed ottimizzati. Ad esempio, ad oggi, abbiamo un gruppo di tecnici 4.0 a Chicago negli States per la messa in linea di un impianto che produce merendine per un periodo di 6/8 settimane, prima il periodo invece era di 3 settimane. Tutto per i tempi di quarantena in uscita e rientro dai Paesi. Sicuramente una situazione particolare che richiede molta attenzione.
Stefano, com’è il viaggio di un nuovo assunto e com’è il clima in Infomotion?
L’on-bording in Infomotion parte con un affiancamento approfondito con esperti senior sia lato teorico/tecnico, che sul campo con i clienti. All’inizio si comincia con un progetto semplice per diventare autonomi, poi si passa alla gestione e fidelizzazione del cliente per poi arrivare a creare business e “dare lavoro ai colleghi”. È in quest’ultima fase che si inizia a gestire il gruppo di lavoro e ad effettuare le scelte tecniche più complicate.
Infomotion è un’azienda fatta di giovani che hanno dedizione per quello che fanno, dove la meritocrazia è una pietra miliare e la comunicazione è trasparente ed efficace a tutti i livelli, per un win-win tra impresa e risorse umane interne.
Un consiglio ai futuri assunti?
Quello che suggerisco ad un nuovo assunto è di adattarsi a tutti i progetti perché sono un grande insegnamento. Poter cambiare settore, tipologia di programmazione e poter viaggiare sono un’immensa opportunità per crescere professionalmente e personalmente e per avere una mentalità più flessibile e aperta. Tutte esperienze fondamentali per una carriera di successo.
E per candidarti in Infomotion contatta inJob che ti seguirà nell’inserimento!