Ci racconti la tua storia con il settore automobilistico?
Ho 8 anni di esperienza come HR Consultant nel settore metalmeccanico, industria caratteristica del territorio bergamasco, e dal 2012 mi sono concentrata sul segmento automotive. Sono un’appassionata di auto di lusso e da corsa e ne studio i particolari e l’estetica. Mi piace prendermi cura della mia vettura, a differenza di molte donne, e adoro guidare. Fin da ragazzina leggevo “Quattroruote” che papà comprava ogni mese invece che Cosmopolitan. I miei amici dicono che “ho la guida sportiva pari a quella di un uomo”. Complimento o battuta? Mah…
Che tipologia di aziende ospita il territorio e qual è il trend?
La provincia di Bergamo è ricca di note e floride aziende che servono il settore automobilistico, dalla componentistica agli accessori di design, dai profili cromati ai sistemi frenanti. E’ un settore che ha subito una forte contrazione negli anni della crisi ma che dal 2014 è ripartito anche grazie ai riassetti organizzativi delle aziende che si sono evolute e si sono riadattate al mercato. C’è da dire che il lusso poi non ha mai ceduto il passo e che si è mantenuto stabile anche nei momenti più difficili.
Quali profili professionali sono più richiesti dalle aziende?
Le aziende del settore automobilistico mi richiedono sempre più spesso Quality Manager e Project Manager laureati in ingegneria o scienze ambientali oltre che Designer provenienti da percorsi di ingegneria meccanica e con alle spalle anni di esperienza nella progettazione. Quello dei motori è un settore molto esigente e i candidati che provengono da queste aziende sono figure d’appeal anche per i fornitori indiretti. Conoscendo nel dettaglio la normativa ISO TS 16949 queste persone hanno una forma mentis molto analitica ed un’attenzione al dettaglio estremamente spiccata. Le procedure di questa normativa prevedono, ad esempio, che i prodotti vengano valutati uno ad uno e scartati al minimo difetto, anche estetico. Sono quindi tecnici abituati a lavorare in ambienti stressanti, frenetici e con una propensione alla qualità assoluta.
Qual è il nuovo sbocco per queste figure?
Essendo professionisti molto “rivendibili” hanno l’opportunità di cambiare azienda e settore molto velocemente. Un segmento al quale accedono con facilità è quello delle aziende che hanno sposato la filosofia e i metodi della lean production, dal metalmeccanico alla plastica, dal chimico-farmaceutico fino ai servizi.
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