La Cyber Security racchiude in realtà professionalità molto distinte. Data Security Manager, Security Engineer, Network Security Architect, oltre agli esperti che curano gli aspetti legali, psicologici e del rischio d’impresa.
In generale, il loro ruolo è prevenire le minacce di attacchi virtuali e ridurne al minimo gli effetti negativi, salvaguardando la credibilità dell’azienda e della piattaforma di riferimento.
Banche, assicurazioni, finanza, e-commerce, catene commerciali, telecomunicazioni. I settori interessati alla Cyber Security sono molteplici e l’attività coinvolge sempre di più anche le piccole e medie aziende alle prese con la trasformazione digitale. Con il GDPR (General Data Protection Regulation) che entrerà in vigore da maggio 2018, tutti sono chiamati a tutelare al massimo i rischi di violazione e abuso delle informazioni.
Il percorso di studi ideale
La formazione classica è legata alle lauree in Informatica e Ingegneria informatica, ma su determinati aspetti strategici e di analisi di mercato possono essere molto utili dei profili che provengono anche da Economia, Giurisprudenza e Criminologia.
Seguire un corso, un master o, ancora meglio, svolgere uno stage, specialmente se all’estero, è fondamentale. È un mestiere che si impara sul campo, con passione e dedizione, attraverso la pratica quotidiana a stretto contatto con le esigenze dell’azienda.
Quanto si guadagna?
In Italia uno specialista in sicurezza informatica raggiunge i 40.000 euro l’anno. Una cifra in crescita, ma ancora lontanissima dagli stipendi dei colleghi assunti in Inghilterra o negli Stati Uniti che guadagnano anche il 50% in più – dagli 80 ai 100mila euro – anche se hanno meno di 30 anni. Oggi, per le aziende italiane, la sfida è quella di trattenere tanti talenti attratti dalle prospettive di carriera all’estero.