In cosa consiste il Bonus Assunzione Giovani 2018?
I commi 100 e seguenti dell’Articolo 1 della Legge n. 205/2017, la cosiddetta Legge di Bilancio 2018, intendono rilanciare l’occupazione giovanile in Italia per gli under 30 e under 35.
A partire dal 1° gennaio 2018 le aziende che assumono giovani in questa fascia d’età possono godere dello sgravio del 50% sui contributi previdenziali per i primi 3 anni di contratto, ad eccezione di premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a di 3mila €.
Chi può usufruire del Bonus assunzioni 2018?
I destinatari di questa manovra sono i giovani che hanno meno di 35 anni, che non hanno mai beneficiato di contratti di lavoro stabili, o che godono di contratti a termine o di apprendistato a tutela crescente.
A loro è riservato il bonus per i contratti firmati prima del 31 dicembre 2018.
Invece, dal 1° gennaio 2019 il tetto di età si abbassa agli under 30, disoccupati o con contratti a termine.
Secondo la Legge di Stabilità 2018, sono riservati sgravi per il 100% dei contributi nel primo anno e per la metà durante il secondo e terzo anno (nel caso di assunzione nei 6 mesi dopo la laurea o il diploma), alle aziende che assumono a tempo indeterminato i giovani che, in vista dell’inserimento, hanno intrapreso percorsi di apprendistato o stage, o che hanno partecipato a programmi di alternanza scuola-lavoro.
L’obiettivo è quello di abbassare il livello di disoccupazione e precariato giovanile, creare nuovi posti di lavoro e fornire agevolazioni alle imprese per l’assunzione delle risorse più svantaggiate per la situazione economica attuale.
Quali aziende potranno godere del Bonus occupazionale?
La Legge si rivolge alle aziende private e ai datori di lavoro di tutta Italia. Come previsto dalla Legge di Stabilità 2018, inoltre, nel rispetto dei requisiti indicati, come agenzia per il lavoro, possiamo attivare i bonus anche attraverso la somministrazione.
Alle regioni del Mezzogiorno, inoltre, è destinato un bonus pari allo sgravio del 100% dei contributi per i primi 36 mesi. Inoltre, queste devono dimostrare di possedere il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e osservare la normativa in materia di contratti collettivi. Non possono licenziare la risorsa scelta prima di 6 mesi o altri dipendenti nei 6 mesi precedenti e nemmeno assumere chi abbia già goduto di questo bonus.
È necessario sottolineare il peso delle norme anti-licenziamento, grazie alle quali saranno evitati i comportamenti scorretti. Questo significa che chi ha già un impiego lo manterrà e, soprattutto, non potrà essere sostituito da un portatore di bonus.
Lo scopo delle nuove leggi è promuovere e tutelare l’occupazione di tutte le risorse.