La forza lavoro non è mai stata così diversa come in questi anni, spaziamo infatti dai figli del Baby Boom, passando per la generazione X e arrivando fino ai Millennials, coloro che stanno guidando la trasformazione più importante sul luogo di lavoro. Eruditi, più collaborativi rispetto ai loro predecessori e con una predilezione per le soluzioni di lavoro a distanza, i rappresentanti della Net Generation sono sempre connessi e preferiscono usare la tecnologia per interagire e raggiungere il risultato.
Con i Millennials che raggiungono posizioni sempre più di leadership e una generazione ancora più giovane – l’iGen – che si prepara a entrare nel mercato, prevediamo cambiamenti significativi nelle dinamiche dell’ufficio già a partire dal 2017.
Ma quali saranno le prime abitudini e procedure a sparire?
- Le mail non saranno più il primo strumento di comunicazione interna. Con l’avvento della tech-savvy generazione Y al timone delle aziende vedremo sempre più sistemi di chat e instant messaging accompagnati da piattaforme di project management per la condivisione delle attività. Una divulgazione in tempo reale e più efficiente.
- Il design dei vecchi uffici con molta carta e un labirinto di corridoi si estinguerà a favore di open-space che incoraggino la più ampia comunicazione e la collaborazione, con l’obiettivo di creare metodi unici per risolvere i problemi e condividere pensieri più frequentemente. Via i compartimenti stagni e spazio alla circolazione delle idee!
- Non esisteranno più orari di lavoro stringenti. L’U.S. Bureau of Labor Statistics riporta che più di 20 milioni di americani scelgono di lavorare part-time al fine di favorire un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro, oppure di optare per orari di lavoro flessibili. Vista l’epoca in cui viviamo saranno poi l’innovazione digitale e la tecnologia a permettere alle imprese di eliminare la tradizionale pianificazione oraria 9-18. Si potrà infatti lavorare quando e dove sarà più produttivo per i dipendenti e di conseguenza per l’azienda.
Parola d’ordine flessibilità: un posto di lavoro più smart e meno formale che li aiuti ad esprimere al meglio creatività e potenzialità. Si aspettano infatti di trovare in ufficio ciò che possono sperimentare nel corso della vita privata, dai social al 3D, da Messenger a Instagram, dallo smartphone al Mac.
Un’altra caratteristica della Millennial Generation, e tra le più significative, è quella di essere tolleranti rispetto a questioni essenziali e in generale verso la diversità. I giovanissimi inoltre non guardano a Hollywood come a una minaccia ai valori morali ma dimostrano una vera e autentica cultura della solidarietà e dell’accoglienza.
Le chiavi delle aziende a breve passeranno a loro. Cosa ne pensi?